Parrocchia Santa Rita

 

Nel settembre 1960 iniziarono i lavori per la costruzione di una Cappella dedicata a Santa Rita nella zona periferica oltre la "Circonvallazione sud" (ora Viale Amendola), un piccolo edificio all'angolo tra Via Pisano e via del Perugino. L'8 dicembre 1960 l'Arcivescovo Mons. Giuseppe Amici inaugurò la cappella facente parte della Parrocchia di San Faustino, che sotto la guida di Don Aldo Luppi e Don Marzio Gualmini voleva servire quella zona sprovvista di assistenza religiosa.

 

 

La Parrocchia intitolata a Santa Rita venne istituita il 1° gennaio 1965 con il primo Parroco Don Albano Casolari che dopo alcuni anni, il 25 dicembre 1968 inaugurò la nuova chiesa, ricavata all'interno di un capannone di una ex fabbrica vicina, riadattato e modificato su progetto dell'Ing. Oliviero Bertolani (nella attuale area tra Via Frignani e Via Pisano). Il soffitto basso con aperture tonde, alcune vetrate colorate e i muri imbiancati facevano quasi pensare all'interno di una antica chiesa rupestre. Negli anni settanta mentre la comunità parrocchiale cresceva, purtroppo il terreno su cui sorgeva la chiesa ebbe dei cedimenti e furono necessari importanti interventi di restauro e consolidamento (non risolutivi). Don Albano terminò il suo incarico in parrocchia il 12 settembre 1980.

 

 

Il 14 settembre 1980 arrivò il secondo Parroco Don Ilario Cappi che curò sia lo sviluppo della comunità con i gruppi parrocchiali e gli scout, che il completamento degli arredi della chiesa: in particolare il Tabernacolo voluto dal Don Albano e realizzato secondo le indicazioni bibliche con la forma e le misure dell'Arca dell'Alleanza.  Don Ilario iniziò a valutare come rinnovare le strutture, ma diventato Parroco del Policlinico ha lasciato il compito al suo successore.

 

 

Il 15 marzo 1992 viene nominato il terzo Parroco Don Renzo Medici che corona il sogno di costruire la nuova chiesa, con grande impegno per risolvere i non pochi problemi progettuali ed economici. Il 4 ottobre 1998 si allestisce il salone parrocchiale come chiesa temporanea. Il cantiere durerà quasi due anni per la demolizione e rimozione dell'amianto del vecchio edifico e la costruzione della nuova chiesa (su progetto dell'Architetto Sorzia e realizzazione dell'impresa Bergonzini Marino). Il 25 novembre 2000 si è celebrata la solenne cerimonia della dedicazione presieduta dall'Arcivescovo Benito Cocchi .

 

 

La nuova chiesa di Santa Rita sorge al centro di un'area di pertinenza parrocchiale occupata anche da altri edifici che comprendono una palestra e delle strutture destinate ad attività di tipo pastorale. Dalla strada si può vedere solo in parte la facciata della chiesa, che si mostra completamente solo dopo aver superato un percorso di accesso fra altri edifici.

La facciata, ricoperta in ceramica gres porcellanato non levigato, mostra nel profilo una cuspide centrale, tre rosoni con vetrate istoriate e tre ingressi protetti da un porticato. Quest'ultimo e l'intera copertura sono ricoperti in rame antichizzato. L'ampia aula interna è di forma quadrata e termina in una vasta abside semicircolare che ospita la zona presbiterale. La pavimentazione, in ceramica, presenta alcune decorazioni geometriche, mentre le pareti si presentano intonacate.

Alla destra dell'altare, in una cappella laterale, è collocato il tabernacolo. Caratteristica peculiare della chiesa è la sua chiara e diffusa luminosità, ottenuta grazie ad una serie di aperture sulla parete di destra, a numerose vetrate istoriate, in parte provenienti dal precedente edificio, in parte aggiunte in un secondo momento, e soprattutto attraverso un suggestivo taglio di luce sul colmo del soffitto a doppia falda. L'altare è illuminato da un fascio di luce proveniente da un'apertura circolare sottostante un campaniletto a guglia trasparente. L'insieme, frutto di una stretta collaborazione fra il progettista e la parrocchia, si presenta come un'aula accogliente, luminosa e serena: rispondente alle nuove istanze liturgiche e adatta a favorire una celebrazione corale e partecipata in un ambiente confortevole. Alla piccola cappella feriale si può accedere sia dall'esterno dell'edificio sia dalla porta a vetri collocata a destra del presbiterio. Nella chiesa di Santa Rita sono state riutilizzate, inserendole nel nuovo contesto architettonico, le vetrate policrome realizzate per la precedente chiesa da Arte Poli di Verona negli anni 70'.

 

 

Si tratta delle otto strette vetrate verticali collocate in facciata (raffiguranti gli Evangelisti, i simboli della Passione e la colomba dello Spirito Santo) e del rombo con l'immagine del Crocifisso, presente nel presbiterio. Le tre grandi vetrate tonde che si aprono nella parte alta della facciata, ritraenti ai lati San Silvestro e San Geminiano (compatroni della Diocesi di Modena e Nonantola) e al centro Santa Rita, sono invece state appositamente disegnate per la nuova chiesa dal Prof. Manelli di Bologna, così come le ampie vetrate poste sul lato destro, nelle quali è raffigurato un dolce paesaggio collinare. Tra le opere d'arte conservate nella chiesa spiccano i due angeli reggi lampada in legno dipinto del '700 collocati ai lati dell'imponente tabernacolo riproducente l'Arca dell'Alleanza. L'opera, già esistente nella vecchia chiesa, si deve al modenese Franco Benzi. Anche l'ambone, il fonte battesimale, l'altare e il piedistallo del tabernacolo, tutti in cemento martellato, facevano parte degli arredi della chiesa precedente.

Sulle pareti laterali si dispiegano le 15 stazioni della Via Crucis (le 14 tradizionali più quella dedicata alla Resurrezione), scolpite e dipinte da Giovanni Mattiacci nel 2000. Nella parete contro-facciata, alloggiate su mensole, sono presenti due statue devozionali della Beata Vergine Maria e di Santa Rita. Recentemente, nella parete sottostante quest'ultima, sono stati murati due sassi provenienti dal giardino della casa di Roccaporena, presso Cascia, dove la santa era solita pregare. Da notare infine, nella cappella feriale, una bella statua in legno dipinto raffigurante Santa Rita, opera realizzata da Goffredo Moroder attorno alla metà dell' '800.

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